Difensore Civico - Comune di Gambettola (FC)

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DIFENSORE CIVICO (scarica qui l'opuscolo informativo)

Cos'è

Il difensore civico è un organo autonomo e indipendente, previsto dall'art. 70 dello Statuto regionale e disciplinato dalla legge regionale 25/2003, che interviene a garanzia dei diritti e degli interessi dei cittadini nei confronti dell'amministrazione pubblica e di tutti quei soggetti, anche privati, che svolgono una funzione pubblica o di pubblico interesse, come i gestori di acqua, luce e gas. Il Difensore interviene, sia su richiesta che d'ufficio, per tutelare i cittadini in tutti i casi di cattiva amministrazione: (esempio: carenze, disfunzioni, abusi o ritardi, pagamenti non dovuti di ticket, tributi e multe. È eletto ogni cinque anni dall'Assemblea legislativa, dove ha sede, e il servizio è gratuito e aperto a tutti.

A chi si rivolge

Al Difensore civico può rivolgersi chiunque si ritenga danneggiato nei suoi diritti e interessi da comportamenti o atti di un’amministrazione pubblica o da un concessionario di servizi pubblici operante nel territorio regionale (Enel, Hera, ecc). Il servizio è completamente gratuito e aperto a tutti, senza distinzione di età, provenienza o altro; sia cittadini residenti che gli stranieri, in forma singola o associata, e per chiedere l'intervento non sono necessarie particolari formalità. Il Difensore ha il compito di tutelare i diritti di tutte le persone e degli altri soggetti della società civile (associazioni, imprese, comitati) presenti sul territorio. L’unica limitazione riguarda l’ambito di intervento: può infatti intervenire solo rispetto a provvedimenti, fatti o comportamenti messi in campo:

  • dall'Amministrazione regionale

  • dagli enti, dagli istituti, dai consorzi, dalle agenzie e dalle aziende che dipendono o sono sottoposte a vigilanza o a controllo regionale

  • dalle Aziende Unità sanitarie locali e ospedaliere;

  • dai concessionari o gestori di servizi pubblici regionali, ad esempio di acqua, luce e gas;

  • dagli Enti locali convenzionati.

Sono quindi escluse alcune istituzioni, come le Forze dell’ordine, l’esercito e la magistratura, e tutto il settore privato, compresi i rapporti di lavoro. Il Difensore può invece attivarsi nei confronti delle amministrazioni periferiche dello Stato, come INPS, INAIL, ecc.

Cosa fa

Il Difensore si occupa, su richiesta dei cittadini o d'ufficio, di tutti i casi di cattiva amministrazione (ad esempio, ritardi, disservizi o mancate risposte) e interviene perché i competenti organi vi pongano rimedio; verifica che i procedimenti amministrativi abbiano un corso regolare e che i provvedimenti siano adottati in modo corretto e nei tempi di legge. L'intervento può essere richiesto senza particolari formalità sia da singoli cittadini che da associazioni, comitati, organismi di tutela, ecc. Dopo aver ricevuto la richiesta e analizzato la pratica, il Difensore esprime un parere motivato sulla controversia per chiarire al segnalante l’azione dell’Ente o per suggerire all’Ente una diversa soluzione ai problemi riscontrati dai cittadini. Il Difensore decide anche sui ricorsi avverso il diniego del diritto d’accesso ai documenti amministrativi. Suggerisce infine le iniziative da intraprendere e a chi rivolgersi se la questione non è di sua competenza.

Il Difensore può

Il Difensore può essere consultato in relazione a:

  • sanità e ospedali (ad esempio, per informazioni sulle liste di attesa);

  • disabilità, immigrazione e disoccupazione;

  • pensioni, invalidità civile, inabilità al lavoro (INPS, INAIL);

  • trasporti e viabilità;

  • servizi pubblici, come energia elettrica, gas e acqua;

  • opere pubbliche, piani comunali e traffico;

  • procedimenti amministrativi e diritto di accesso agli atti;

  • ambiente (ad esempio, tutela del suolo e rifiuti);

  • cultura, istruzione e formazione.

Il Difensore NON può

  • intervenire nelle questioni tra privati (ad esempio, liti condominiali, separazioni e divorzi, questioni relative ad eredità), compresi i rapporti di lavoro;

  • assistere il cittadino in giudizio;

  • effettuare sopralluoghi, ispezioni, perizie o valutazioni tecniche;

  • interrompere con il suo intervento i termini di un procedimento;

  • applicare sanzioni;

  • intervenire nelle questioni che riguardano la magistratura, le forze dell’ordine e l’esercito.

Il Difensore ha il potere di

  • intervenire perché gli organi e gli uffici della Regione, delle Province o dei Comuni eliminino episodi e cause di cattiva amministrazione, ad esempio per disfunzioni nei servizi resi;

  • chiedere all’Ente competente i documenti relativi ad una pratica, senza che gli sia opposto il segreto d’ufficio;

  • verificare che i procedimenti amministrativi (ad esempio, le procedure concorsuali) abbiano corso regolare e che i provvedimenti siano adottati correttamente e nei tempi previsti;

  • suggerire agli Enti e agli Uffici pubblici eventuali soluzioni ai problemi riscontrati;

Il Difensore NON ha

  • il potere di modificare un provvedimento (ma può, con la sua autorevolezza, chiedere che venga annullato o cambiato).

  • l’intervento avviene nell’ottica della conciliazione e della mediazione per cercare di stabilire o di ricostruire un rapporto di fiducia fra cittadini e potere pubblico.

  • In alcuni casi, può intervenire anche d’ufficio ma solo per procedimento e atti simili a quelli per cui è già stato attivato il suo intervento.

Come contattarlo

L’intervento del Difensore civico è possibile solo nei casi in cui siano già stati fatti dei tentativi per risolvere il problema e non ci sia stata risposta o la risposta non sia soddisfacente. Prima di presentare il reclamo è, quindi, necessario rivolgersi all'amministrazione o al gestore del servizio che tratta la questione. E' inoltre necessario allegare alla richiesta:

  • il proprio documento di riconoscimento
  • il reclamo scritto o il ricorso giudiziario

  • la descrizione delle iniziative già intraprese

  • qualsiasi altra documentazione utile

La completezza di informazioni e documentazione e la chiarezza dell'esposizione consentono al Difensore regionale di valutare adeguatamente la questione e di intervenire in modo mirato e veloce.
Per ricevere informazioni, presentare un reclamo o fissare un appuntamento con il Difensore civico o con il suo personale è possibile:

  1. presentare direttamente la richiesta online attraverso il form online AlDefendo (https://alapps.regione.emilia-romagna.it/AlDefendoWeb/public/difensore-civico) - (https://www.assemblea.emr.it/difensore-civico)
  2. scrivere una lettera

    - per posta all’indirizzo: Viale Aldo Moro, 50 – 40127 Bologna

    - per fax: al numero: 051 527 5461
    - per email: difensorecivico@regione.emilia-romagna.it
    - per posta elettronica certificata: difensorecivico@postacert.regione.emilia-romagna.it

  3. telefonare all'ufficio al numero: 051 527 6382 nelle giornate di lunedì dalle 9.30 alle 12.30, martedì dalle 14 alle 16, mercoledì dalle 9.30 alle 12.30 e giovedì dalle 14 alle 16. In caso di mancata risposta lasciare nome cognome e recapito in segreteria telefonica. Sarete richiamati al più presto. In caso di urgenze potete contattare i seguenti recapiti: 337 1275345 oppure 335 1842549.

  4. consegnare a mano la documentazione presso gli uffici di Viale Aldo Moro 50 a Bologna nelle sole giornate del martedì pomeriggio e del giovedì mattina e previo appuntamento telefonico.

Nella richiesta è importante specificare l'oggetto del reclamo, il proprio nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico per consentire all'ufficio di mettersi successivamente in contatto per eventuali chiarimenti o informazioni. 

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